AD OGGI E’ CONFERMATA LA SCADENZA AL 31/12/2016, SALVO EVENTUALI COMUNICAZIONI, PER L’ADEGUAMENTO DELLE PISCINE PUBBLICHE O AD USO COLLETTIVO DI STRUTTURE RICETTIVE.

Come comunicato dal Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 11 del 16.3.2016, il termine ultimo per l’adeguamento dei requisiti richiesti per le piscine ad uso natatorio già esistenti alla data di entrata in vigore del Regolamento Regionale (emanato con decreto del Presidente della Giunta regionale 5 marzo 2010, n. 23/R) era il 31 dicembre 2016.

Entro questa data tutte le piscine ad uso collettivo in esercizio (agriturismi, hotel, alberghi, b&b, case vacanza, ecc.) dovevano adeguarsi alla normativa specifica, nel dettaglio;

  • corso di formazione obbligatoria per responsabile della piscina e addetto agli impianti tecnologici
  • elaborazione del documento di valutazione dei rischi
  • eventuali modifiche da fare sulla piscina stessa

SANZIONI (Art. 18 L.R. 8/2006)

Si riportano per informazione le sanzioni previste:

  1. I titolari delle piscine che esercitano l’attività senza l’autorizzazione o senza la SCIA sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 500 a euro 6.000. La sanzione comporta l’immediata chiusura dell’impianto.
  2. I responsabili delle piscine prive della documentazione relativa al funzionamento e all’autocontrollo sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 500 a euro 3.000. La sanzione comporta l’immediata chiusura dell’impianto.
  3. I responsabili delle piscine  prive dei requisiti strutturali, gestionali (comprende anche la formazione), tecnici e igienico-ambientali dell’impianto piscina, sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 500  a euro 3.000.
  4. I responsabili delle piscine prive dei requisiti fisici, chimico- fisici, chimici e microbiologici delle acque di vasca, sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 500 a euro 3.000, nel caso in cui non si adempia nei termini indicati alle prescrizioni impartite dall’azienda USL.
  5. I responsabili delle piscine  prive del personale di assistenza ai bagnanti durante l’orario di apertura sono puniti con la sanzione amministrati-va del pagamento di una somma da euro 500 a euro 3.000; tale sanzione non si applica nel caso in cui non sia prevista la presenza dell’assistente ai bagnanti.
  6. I responsabili delle piscine sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento al comune in cui ha sede l’impianto di una somma da euro 200a euro 200, nei seguenti casi:
    1. mancato svuotamento dell’acqua delle piscine;
    2. mancata esposizione del regolamento della piscina;
    3. presenza di bagnanti in numero superiore alla capienza massima della piscina.

Per qualsiasi tipo di chiarimento e dubbio rimaniamo a disposizione.