Iscrizione al CONAI

In base alle normative in materia, i produttori e gli utilizzatori sono responsabilizzati alla corretta gestione Ambientale degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio generati dal consumo dei propri prodotti, e per questo devono partecipare al Consorzio (art. 221 del D.Lgs.152/06).

La legge circoscrive in termini generali il significato di produttore e utilizzatore, e CONAI per distinguere con chiarezza gli obblighi e le procedure operative delle diverse imprese – ha riclassificato con maggior dettaglio queste categorie come segue:

  • per produttori  si  intendono:  i  produttori  e  importatori di materie prime destinate a imballaggi, i produttori-trasformatori e importatori di semilavorati destinati a imballaggi, i produttori di imballaggi vuoti, gli importatori-rivenditori di imballaggi vuoti.
  • per utilizzatori si intendono: gli acquirenti-riempitori di imballaggi vuoti, gli importatori di “imballaggi pieni” (cioè di merci imballate), gli autoproduttori (che producono imballaggi per confezionare le proprie merci), i commercianti di imballaggi pieni (acquirenti-rivenditori di merci imballate), i commercianti di imballaggi vuoti (che acquistano in Italia e rivendono questi imballaggi senza effettuarne alcuna trasformazione).

 

ADESIONE A CONAI

Tutti i soggetti, come sopra definiti, hanno obbligo di aderire a CONAI presentando domanda di adesione. La quota di partecipazione è costituita da un importo fisso (più un eventuale importo variabile in relazione ai ricavi complessivi dell’impresa) e si traduce nell’acquisizione di quote di partecipazione al Consorzio. La quota di partecipazione viene versata soltanto una volta e

può essere adeguata successivamente, a discrezione del Consorziato.

Produttori e utilizzatori di imballaggi (i cui ricavi complessivi delle vendite e delle prestazioni non hanno superato, nell’ultimo esercizio chiuso al momento dell’adesione, l’importo annuo di 500.000 euro) possono anche scegliere di aderire al CONAI attraverso l’associazione di categoria alla quale partecipano.

Questa possibilità è estesa anche alle imprese agricole che, pur non essendo tenute, intendono partecipare volontariamente al CONAI.

 

CONTRIBUTO AMBIENTALE CONAI

CONAI determina il  valore  del  Contributo  Ambientale ‒ versato dalle aziende ‒ che viene impiegato prioritariamente per far fronte agli oneri della raccolta differenziata, organizzata dai Comuni, e per le  attività  di  recupero,  riciclo  e  valorizzazione  dei rifiuti di imballaggio.

Il prelievo del Contributo avviene all’atto della cosiddetta prima cessione”, cioè al momento del trasferimento, anche temporaneo e a qualunque titolo, nel territorio nazionale, dell’imballaggio finito effettuato dall’ultimo produttore o commerciante di imballaggi vuoti al primo utilizzatore, diverso dal commerciante di imballaggi vuoti, oppure del materiale di imballaggio effettuato da un produttore di materia prima o di semilavorati a un autoproduttore che gli risulti o si dichiari tale.

I soggetti tenuti al versamento del Contributo sono coloro che per primi immettono l’imballaggio finito nel mercato nazionale; quindi, i produttori/importatori/commercianti di imballaggi vuoti e gli importatori di merci imballate.

A questi si aggiungono i produttori/importatori di materiali di imballaggio che forniscono autoproduttori e gli autoproduttori stessi nel momento in cui importano le materie prime per confezionare le proprie merci. Per gli imballaggi destinati all’esportazione sono invece previste specifiche esenzioni dal Contributo.

I soggetti obbligati al versamento del Contributo sono tenuti a dichiarare periodicamente a CONAI i quantitativi di imballaggi ceduti o importati nel territorio nazionale. La periodicità della dichiarazione può essere annuale, trimestrale o mensile in funzione dell’entità del Contributo dovuto per ciascun materiale o della procedura utilizzata.

Gli  altri  soggetti,  che  non  hanno  l’obbligo  delle dichiarazioni  periodiche,  sono  comunque  tenuti  a pagare  il  Contributo  Ambientale  esposto  in  fattura dai fornitori e ad apporre le diciture richieste sulle proprie fatture emesse.

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