La Produttività Ergo-Sostenibile

Perché Produttività ed Ergonomia?

Presentiamo per la prima volta questo trinomio di parole, in quanto si parla molto di PRODUTTIVITÀ, poco di ERGONOMIA e per niente di unire i due aspetti per portare un doppio beneficio all’azienda ed ai lavoratori.

Deve essere ben chiaro a tutti che le imprese esistono per una ragione di lucro, questo è pacifico, ma ciò non deve spaventare nessuno, anzi le forze di tutte le parti devono concorrere a far capire agli imprenditori che una produzione che salvaguarda la salute dei lavoratori è un doppio beneficio.

Proviamo a esplicitare tali benefici, con esempi di casi reali.

L’Azienda metalmeccanica Electrolux, in occasione del seminario internazionale organizzato dal E.P.M. (fondazione Policlinico di Milano e Fondazione Don Gnocchi) nel 2008, ha reso pubblico che una malattia professionale può costare all’azienda da un minimo di 28.000 euro ad massimo di 110.000 euro (spalmabili in 7 anni di attività).

Quali sono i vantaggi nell’adottare questi metodi ?

Ne è conseguito che ogni modifica introdotta ha tenuto conto sia dei benefici in termini di Produttività che in termini di Ergonomia (riduzione dei disturbi muscolo-scheletrici); in questa sessione non possiamo rendere noti altri dati come riduzione dell’assenteismo e riduzione delle patologie lavoro-correlate in quanto non direttamente pubblicate dall’Azienda, ma effettivamente presenti.

L’industria italiana, come noto e motivo di orgoglio, non a caso fa parte del G7 perché vi è una tradizione ed una professionalità nella nostra manifattura che ci contraddistingue da altri paesi; oggi come non mai risulta importante porre attenzione all’invecchiamento lavorativo!

L’ergonomia ed in particolare l’ergonomia-fisica, attraverso le norme ed i metodi oggi conosciuti e riconosciuti anche da UNI, oltre che essere richiesti dal D.Lgs 81/08, ci permette di studiare i posti di lavoro per evidenziare le operazioni dis-ergonomiche che spesso si traducono in operazioni a Non Valore Aggiunto.

Ecco il doppio vantaggio: proprio le cosiddette operazioni NVA permettono di ridurre i tempi di lavoro e contemporaneamente di ridurre gli indici di rischio (sovraccarico biomeccanico dell’apparato muscolo-scheletrico).

In conclusione, l’attenzione ad evitare operazioni inutili permette di evitare ulteriori sforzi da parte del lavoratore, che vedrebbe un’attenzione particolare alle sue condizioni lavorative e conseguentemente un miglioramento del clima aziendale e dell’assenteismo, oltre alla riduzione dei costi della mano d’opera diretta.

Articolo a cura del Dr. Michele Fanti Ciupi